Quattro inediti documenti dell’archivio di Giuseppe Fava raccontano l’iter editoriale del romanzo La maestra e il diavolo, noto con il titolo di Gente di rispetto. Titolo che Fava non gradì mai, perché Il romanzo non è un thriller di mafia, come potrebbe sembrare e come fu accolto da critica e pubblico nel 1975.
Viene ripubblicato quarant’anni dopo l’uccisione mafiosa di Giuseppe Fava, dedicato soprattutto a chi quarant’anni fa non era ancora nato. Viene ripubblicato perché ormai introvabile.
Un testo ancora attualissimo, per il ruolo che assegna alla donna, per il ruolo (oggi alquanto screditato) che assegna all’insegnamento e alla scuola in genere, per la sottolineatura che fa di diseguaglianze e corruzione quali causa-effetto di quanto viviamo nella società del nostro tempo. Senza alcuna visione autoassolutoria del Sud e dei mali che lo affliggono.
Sabato 18 maggio 2024, al Mondadori Bookstore di piazza Roma a Catania
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