Festival della legalità “Memoria è impegno” 2021

Anche quest’anno, in occasione del novantaseiesimo compleanno di Giuseppe Fava, Palazzolo Acreide commemora il suo cittadino più illustre, ucciso per mano mafiosa il 5 gennaio del 1984.

 

 

 

Quattro week end di dibattiti, proiezioni e presentazioni di libri che, dal 20 agosto al 12 settembre, hanno contribuito a creare, nella splendida cornice della centrale piazza del Popolo, spunti di riflessione collettiva su temi delicati ed attuali, dal racket, alla gestione delle aziende sequestrate per mafia, ai migranti e la questione Libia, alla libertà di stampa, alla riorganizzazione criminale in tempo di covid.

<<Riportare in piazza il dibattito sulle nostre vite, i nostri diritti e la nostra società -dichiara Natya Migliori, presidente dell’associazione culturale Dahlia, che organizza la rassegna- significa contribuire attivamente a creare una cittadinanza partecipe, attenta, democratica. L“impegno” non può essere saltuario e relegato a pochi momenti dell’anno, ma deve essere costante e giornaliero. Questo il senso del nome che abbiamo voluto dare all’evento.>>

Organizzata insieme al Coordinamento Giuseppe Fava e patrocinata dalla Fondazione Giuseppe Fava di Catania, da Banca Etica e dal Comune di Palazzolo Acreide, la rassegna, giunta alla quarta edizione, ha visto sfilare, nell’ordine,

Luciano Modica (amministratore giudiziario Geotrans)  e Tati Sgarlata (responsabile Banca Etica Sicilia orientale);  l’imprenditore e testimone di giustizia Bruno Piazzese, i giornalisti  Lorenzo Tondo (The Guardian),  Salvo Palazzolo (Repubblica),  Nello Scavo (Avvenire),  Massimiliano Perna (Il Megafono),  Michele Gambino,  il presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava  e Giovanni  Impastato.

Non sono mancati importanti dibattiti sull’ambiente e l’annosa questione degli incendi con il Movimento Antincendio Ibleo e, non ultime, le proiezioni di “Cortinpiazza”, con “Il solito pranzo”, produzione Prima Quinta, di Andrea Valentino, con la partecipazione di Giovanni Impastato e la colonna sonora di Roy Paci.

Attento e partecipe il pubblico, nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli e la zona arancione indetta in corso d’opera.

<<Ci spiace solo -conclude la presidente Migliori- aver dovuto constatare l’assenza degli amministratori. Lo diciamo con grande rammarico, non con spirito polemico. Soprattutto perché è un’assenza che hanno notato prima di tutti gli ospiti e le ospiti.>>

Il pubblico in Piazza del Popolo durante uno degli incontri
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