VORTICE
OPERA PRIMA – 1945
È stata rappresentata dalla Filodrammatica Universitaria di Palazzolo Acreide (una compagnia di studenti universitari guidata da Giuseppe Fava) al Cinema Teatro Sardo di Palazzolo Acreide nei primi anni del dopoguerra. Giuseppe Fava ha ricordato quel debutto durante la lezione sulla mafia che egli tenne agli studenti di Palazzolo Acreide, nel medesimo teatro il 23 dicembre 1983.
Trama (dalla registrazione audio del dicembre 1983): … il mio primo lavoro teatrale si chiamava “Vortice”, come sottotitolo “La via della violenza”. Era la storia di un capitano delle SS italiane che, per rispetto della legge, quindi era un buon giudice, faceva fucilare il figlio partigiano, che era contro la legge. Il padre-capitano si getta in ginocchio davanti a un sinistro ufficiale delle SS germaniche chiedendo pietà per il figlio, e quello che, biecamente, lo respingeva dicendo che il sacrificio doveva compiersi, quel ragazzo doveva essere fucilato!
Nel filmato, Fava dice di aver debuttato come autore e (sfortunatamente anche come attore) trentacinque anni prima. Ciò daterebbe il debutto al 1948.
Nel 2018, durante il riordino dell’archivio di Giuseppe Fava, è stata ritrovata la locandina fatta in casa di quel debutto.
Giorno 1 Settembre è caduto di Sabato nel 1945 e nel 1951. L’1 settembre del 1948 era un mercoledì. È dunque presumibile che il debutto di VORTICE sia avvenuto nel 1945, quando Fava era ancora studente universitario (primo o secondo anno, come egli stesso dice nel filmato).
Nel 2020 è stato ritrovato il dattiloscritto del copione (10 carte, cfr. pagina archivio)